ATTUALITA' - Continua forte la protesta per il presunto "smembramento" del Liceo Classico "Juana Romani". Dopo l’incontro che si è svolto giovedì 4 Luglio tra il comitato docenti, alcuni ex alunni e Fabio Pontecorvi presidente dell’associazione Cuore Nuovo che si è fatto portavoce di questa situazione, si fa sempre più strada l’ipotesi di un trasferimento delle due classi dell’Istituto D’Arte e del Liceo Artistico dalla sede storica di Via Novelli in quella di via Parri, sede dell'istituto Agrario. Questo comporterebbe una separazione tra le lezioni teoriche che verrebbero impartite nella sede di via Parri e le attività di laboratorio che si dovrebbero quindi svolgere in via Novelli, una organizzazione didattica che però ancora non viene data per certa. La delibera del consiglio d’Istituto del 12 Febbraio 2012, che è stata affissa nell'albo del mese di Giugno, prevedeva lo spostamento solo dopo aver attuato delle modifiche importanti nella sede via Parri, per consentire l’allestimento dei laboratori, fondamentali per lo svolgimento dell’attività didattiche, cosa che al momento non si è ancora verificata. In questi mesi si è riunita anche una commissione di tecnici docenti che ha sottolineato l’impossibilità di un trasferimento dei laboratori.
Fabio Pontecorvi durante l'incontro ha sottolineato l’importanza fondamentale dell’Istituto Statale D’arte “Juana Romani” ormai liceo artistico per l'ottenimento dei fondi regionali del progetto Plus, circa 11 milioni di euro, per la cultura ed altre attività necessarie al rilancio economico e culturale del centro storico veliterno. Ha quindi chiesto al Sindaco Fausto Servadio un' azione decisa a favore di questa scuola che è promotrice di arte e cultura, attività indispensabile ad una città storica come Velletri, per un rilancio anche turistico della stessa.
Fabio Pontecorvi |
Pubblichiamo la lettera del comitato Docenti
I docenti ed il personale del Liceo Artistico e dell’Istituto D’Arte, venuti a conoscenza delle iniziative per attivare trasferimento della sede di Via Novelli presso la sede centrale di Via Parri, vorrebbero con questa, cercare di esprimere la propria disapprovazione e costernazione.
La sede, ormai storicamente usata da oltre centotrentacinque anni, è quella di un Istituto d’Arte trasformatosi oggi in Liceo Artistico; ed è questo aggettivo “artistico”che ci caratterizza e in qualche modo ci identifica, perché evoca particolari doti personali, creatività, gusto estetico, capacità di emozionarsi e di trasmettere emozioni secondo linguaggi in costante quanto proficuo disequilibrio tra soggettività e ricerca di un codice comune.
La decisione di trasferire la sede di un Liceo Artistico dal centro storico alla periferia è contraddittorio rispetto alla cultura architettonica e urbanistica contemporanea; infatti, in Europa e nelle più importanti città italiane si tende a valorizzare il centro storico, non solo conservandolo e tutelandolo, ma attribuendo ad esso tante funzioni in cui preminente sempre è quella culturale. Ciò è spiegabile con il fatto che esso è la visione più tangibile della stratificazione e sedimentazione delle forme che il tempo ha provocato.
Le sedi dove si impara a esprimersi attraverso l’arte e si studia la storia dei processi artistici traggono alimento dalla “bellezza” del passato per una progettazione creativa e libera.
La creatività, infatti, oltre ad essere legata a talento naturale può essere stimolata, sviluppata e indirizzata attraverso la fruizione del “bello” che è quasi sempre più legato alla città antica che non alla periferia urbana.
Il nostro Liceo Artistico offre numerosi momenti di collaborazione con il territorio attraverso una serie di attività che vedono la partecipazione di studenti e docenti ad eventi e manifestazioni locali e nazionali, a concorsi artistici, mostre didattiche e collettive. In questo modo il Liceo Artistico cerca di soddisfare e accogliere le richieste e le attese culturali del territorio.
In questo contesto di relazione con il territorio, il Liceo Artistico ha una ulteriore occasione di radicarsi nel tessuto storico veliterno e di mostrare il valore del suo contributo culturale nei confronti di questa antica città fornendo, alle giovani generazioni, sensibilità, conoscenze e competenze per comprendere, valorizzare e rispettare il patrimonio artistico e per esprimere la propria progettualità e creatività.