Alle ore 12 di oggi, infatti, hanno votato 5.164 elettori, pari al 12,40% del totale (41.648 elettori) mentre cinque anni fa, sempre alle ore 12 del primo giorno di voto, avevano votato in 6.921, il 16,80% degli elettori totali (41.188 all'epoca) e alla fine votò ben l'84,21% dell'elettorato.
Il dato di oggi, tuttavia, è in linea con le elezioni del 24 e 25 febbraio scorsi nelle quali, alle ore 12, aveva votato il 12,15% per le Regionali e il 12,37% per la Camera dei Deputati.
Stando così le cose, dunque, ci si attende un dato finale simile a quello di tre mesi fa: alla chiusura delle votazioni, si era recato alle urne il 78,14% degli aventi diritto al voto per la Camera dei Deputati, pari a 31.868 elettori.
Se anche in queste Comunali dovesse finire così, avremmo un calo, rispetto a cinque anni fa di ben 6 punti percentuali, pari a circa 2.500 elettori. Non possiamo dire chi si potrebbe avvantaggiare e chi, invece, potrebbe pagare lo scotto di un'eventuale calo dell'affluenza ma se tale calo fosse realmente superiore ai 2.000 voti, potrebbe non essere irrilevante, considerando che nel 2008 il Sindaco Servadio, al primo turno, superò Giancarlo Righini di 585 preferenze e al ballottaggio si affermò con 1.505 voti di vantaggio rispetto sempre a Righini.
Di certo c'è che il trend negativo dell'affluenza, nelle varie tornate che si sono succedute dal 2008 ad oggi è dovuto alla crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della politica in generale e uno dei compiti della nuova Giunta di Velletri, indipendentemente dal colore, dovrà essere proprio di cercare di riavvicinare i cittadini alla gestione della cosa pubblica, ai partiti e, di conseguenza, alla politica.
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