Campo nomadi La Barbuta (foto da internet) |
CRONACA - E' un nomade poco più che 30enne, con diversi precedenti penali alle spalle, ad essere stato arrestato nella tarda serata di ieri dai carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo con l'accusa di furto aggravato. L'uomo, dopo essersi introdotto all'interno di un cementificio di via appia nuova, stava tornando presso il campo nomadi de "La Barbuta", ove vive, per scaricare il furgone riempito di ogni genere di utensileria edile che poco prima aveva asportato: frullini, saldatrici, misuratori topografici laser, pulsantiere, elettrodi e bobine di filo, martelli pneumatici e motori elettrici, oltre a circa 1000 chilogrammi di cavi elettrici sradicati dagli impianti di calcestruzzo e da quelli dei conglomerati bituminosi.
I militari del nucleo operativo, però, prima che riuscisse a raggiungere il campo nomadi, a ridosso del Gra riuscivano a bloccare l'uomo ed il suo giovane complice: un ragazzino 12enne, suo nipote, con cui condivide il modulo abitativo assegnatogli dal comune di roma. La merce recuperata dai militari, del valore di almeno 100mila euro, è stata restituita al proprietario del deposito, mentre l'uomo è stato ammanettato con l'accusa di furto aggravato e di determinazione al reato di persona minorenne.