CRONACA - Veloce come il vento, questo il soprannome datogli dagli inquirenti, a truffare le attività commerciali e a dileguarsi. I Carabinieri di Ariccia, a conclusione di una complessa attività investigativa, hanno arrestato C.A., italiano di 42 anni, poiché riconosciuto autore di innumerevoli truffe nei confronti di diverse attività commerciali del Lazio.
Le indagini, che hanno consentito di scoprire ben 23 raggiri posti in essere dal soggetto tra Lariano, Velletri, Ciampino, Castel Gandolfo, Artena, Rocca Priora, Roma, Latina, Rieti, hanno permesso di accertare che l’uomo era solito recarsi presso i commercianti locali ordinando ed acquistando merce (materiali edili, legnami, veicoli, e quant’altro) per svariate migliaia di euro, pagando il dovuto con assegni rubati. La merce acquisita veniva poi rivenduta dal malvivente, che riusciva, in questo modo, a trarre consistenti guadagni dalle sue attività illecite.
Le attività investigative dei militari hanno preso spunto dalla denuncia presentata da un commerciante di ricambi e riparazione di veicoli di Ariccia che aveva venduto a C.A. delle batterie per camion per un valore complessivo di 2.000 euro, ricevendo in pagamento un assegno risultato rubato al momento dell’incasso. La meticolosa ricostruzione delle attività del truffatore si è incrociata anche con le attività già avviate dalle Procure di Latina e Roma dalle quali era indagato per fatti analoghi commessi nelle rispettive giurisdizioni.
Il 42enne, che è stato soprannominato “il vento”, era solito muoversi con grande frequenza su tutto il territorio della Regione, in modo da risultare sconosciuto sia alle sue vittime, sia alle forze dell’ordine. Tale abilità negli spostamenti ha reso particolarmente difficoltosa la sua cattura: sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto. Ora l’abile truffatore si trova rinchiuso nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.