CRONACA - L'ennesima truffa perpetrata ai danni dei malati di sclerosi multipla e sempre con lo stesso metodo. Un'organizzazione di truffatori ben strutturata, apriva delle onlus, dei conti correnti postali e una volta fatta raccogliere la cifra "giusta", si svuotavano i conti e i soldi venivano destinati per usi ovviamente meno nobili. Naturalmente ai finti volontari che raccoglievano la beneficenza veniva destinata una percentuale.
Per fortuna la Guardia di Finanza di Perugia ha smascherato la truffa, grazie al controllo dei telefonini della banda di truffatori alla quale è stata contestata l'associazione a delinquere. Nelle comunicazioni intercettate si distinguono chiaramente le indicazioni che venivano date ai volontari che dovevano raccogliere il denaro "Scegliete gli ospedali come obiettivo e muovetevi senza scrupoli". Infatti la finta raccolta avveniva quasi sempre davanti i nosocomi di varie città, si chiedeva denaro per acquistare carrozzine per disabili e con il trucco di adescare persone in fila nel parcheggio non c'era neanche bisogno di dare troppe spiegazioni, vista la fretta con cui gli automobilisti dovevano spostarsi per cercare parcheggio.
In carcere sono finiti Davide Pagnotta, 34 anni di Roma; Vincenzo Ricci, 40 anni di Aprilia, Luca Zarù 39 anni di Velletri; Mario Brancato di 38 anni residente in provincia di Catania e Vincenzo Martinelli, 28 anni di Taranto che, insieme a Tamara Bagnetti, 28 anni di Roma, era il leader dell’organizzazione. Con la Bagnetti sono ai domiciliari anche Giuliano Senatore, 33 anni pugliese della provincia di Andria e Trani; Marco Scarano, torinese di 25 anni, Luigi Cortellino, 34 anni di Bisceglie (Bari); Gaetano Maglione, 39 anni di Molfetta (Bari) e Roberta De Angelis, 41 anni di Roma.