Emiliano Astolfi candidato sindaco di Lariano con la lista "Più Lariano" |
POLITICA - Verrà presentata ufficialmente oggi pomeriggio, alle 18, presso il ristorante Al Ponte da Mastrella, la candidatura a Sindaco di Lariano di Emiliano Astolfi.
L’ex Consigliere comunale del PD e capogruppo di minoranza in Consiglio, il più votato della sua lista alle scorse elezioni, ha ora deciso di mettersi in gioco in prima persona e di presentarsi con una sua lista civica dal nome “Più Lariano”.A sostegno della candidatura di Emiliano Astolfi, si sono schierate alcune liste civiche già presenti sul territorio: “Lariano Punto e a Capo”, “Primavera Larianese” dell’ex Consigliere comunale Paolo Fiorini e di altri esponenti critici con la passata Amministrazione di centrodestra e “Liberi e Forti” del dottor Gianluca Casagrande Raffi. Al loro fianco, anche alcuni dei principali partiti nazionali: Italia dei Valori, con il suo coordinatore Comunale Alessandro Nardini e parte del Partito Democratico con, tra gli altri, anche Natalino Ascenzi già consigliere comunale nella passata legislatura.
Anche l'UDC sostiene la candidatura del giovane Astolfi e proprio nello stesso pomeriggio di oggi, Luciano Ciocchetti, esponente di primo piano del partito di Pierferdinando Casini, nonchè vicepresidente della Regione Lazio, si recherà per un saluto ufficiale, presso il comitato elettorale della lista "Più Lariano", in piazza Santa Eurosia, 35.
Da oggi– ha sostenuto Emiliano Astolfi – comincia una campagna elettorale emozionante, perché finalmente Lariano avrà la reale possibilità di scegliere tra il passato fallimentare e un futuro da realizzare. Lariano – prosegue Astolfi - ha bisogno di visi diversi, linguaggi diversi e colori diversi. Abbiamo creato una squadra forte, unita e capace, guardando attentamente alla storia personale di ognuno dei nostri candidati e abbiamo realizzato un programma – conclude il candidato Sindaco - che pone al centro il cittadino e le sue necessità dopo anni di mala gestione nei quali la bellezza della nostra città è stata abbandonata per perseguire, in modo spregiudicato, gli interessi di pochi contro quelli di molti”.