Alessandro Nardini, coordinatore IDV Lariano |
POLITICA - Nel film “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni c’è una scena mitica, che tutti ricordano per la comicità ma anche per la verità che porta in sé: in macchina con lo zio palermitano, Johnny Stecchino si sente raccontare che tra le piaghe della Sicilia, quella peggiore è il traffico, che riesce a mettere addirittura famiglie contro famiglie.
Ovviamente s’intuiva benissimo che pur di non parlare di mafia, il compagno di viaggio le stava inventando tutte, tanto da individuare un problema comune a tutte le città d’Italia, per innalzarlo a ruolo di “piaga sociale”. Questo, in soldoni, significa nascondere la polvere sotto il tappeto, non voler guardare ai problemi reali. E la politica, quella vecchia e stantia, lo fa costantemente. Senza mantenere il contatto con i cittadini, sfuggono i problemi veri e seri, non si conoscono le reali esigenze di chi vive una città ogni giorno, con i suoi pregi e con i suoi difetti. Per il coordinatore dell’Italia dei Valori di Lariano, Alessandro Nardini, ascoltare i cittadini è un dogma al quale non si può sfuggire se si vuole governare bene e per questo ha organizzato, per sabato 24 marzo, presso il P.M. Bar di via di Cori, 21, un incontro pubblico con i residenti della zona, proprio per discutere e confrontarsi sulle reali problematiche.
“La vecchia politica, quella che finora ha governato male Lariano - afferma Alessandro Nardini - ha sempre venduto come favori elargiti piuttosto che come ovvia concessione di normali diritti dei cittadini, la sistemazione di un lampione non funzionante o di una strada dissestata. I larianesi hanno spesso ottenuto queste cose, di cui la politica dovrebbe occuparsi quotidianamente, dovendo digerire il messaggio che si trattasse di cose eccezionali per le quali servisse un contro-favore. Io definisco questa politica, corrotta. Chi sistema un lampione e ti chiede in cambio un favore, che sia un voto o una qualunque altra prestazione è un corruttore”.
Il coordinatore dell’Idv conosce bene i tanti “zii” alla Johnny Stecchino, che fanno credere che i problemi siano sempre altri, ma volendo scardinare questo modo di fare politica vuole toccare con mano i disagi e i disservizi, in questo caso specifico, della zona dove è stato organizzato l’incontro pubblico.
“Ci sono linee telefoniche – prosegue Nardini – così mal messe che gli operatori non riescono a sistemarle, la maggior parte dei residenti hanno il telefono che non funziona, per non parlare di internet; il sistema fognario è praticamente inesistente, tutti sono praticamente dotati di fossa biologica con dispersione ma questo sta creando problemi sanitari concreti. Dalle analisi di alcune acque è stata riscontrata la presenza del batterio Coliforme, pericoloso per la salute di tutti. Ma finora chi ha cercato di risolvere tutto questo? Nessuno!”.
All’incontro parteciperanno, oltre ad Alessandro Nardini, anche il Consigliere regionale dell’Idv Claudio Bucci, il membro della segreteria provinciale dell’Idv, Luigi Crocetta e Emiliano Astolfi, rappresentante del Movimento “Lariano Punto e a Capo”. “La mafia è il problema della Sicilia – conclude Nardini – lo zio di Stecchino non voleva dirlo per paura e per collusione. A Lariano serve qualcuno che apra le finestre del Palazzo comunale e faccia entrare la voce dei larianesi e non solo quella degli amici degli amici, per non rischiare che anche qui si dica che il problema è il traffico, mentre ci si occupa di altro, perché il rischio è sempre lo stesso, dare la delega di governo, ancora una volta, ha chi ha creato i problemi e finto per anni di risolverli”.