ATTUALITA' - "Considerato il maltempo e l'incertezza meteo, non potendo garantire una manifestazione in piena sicurezza, si è deciso di rinviare l'inizio del Carnevale Popolare Veliterno a Domenica 12 febbraio". Così l'Assessore alla Cultura del Comune di Velletri, Daniele Ognibene, interpellato da Castelli Live. Non è esclusa, secondo Ognibene, la possibilità di recuperare la prima uscita in seguito. I festeggiamenti per il Carnevale avrebbero dovuto, infatti, iniziare domani, domenica 5 febbraio, ma dopo una riunione tra l'Assessore Ognibene, le Forze dell'Ordine e la Protezione Civile, si è deciso di rinunciarvi, almeno per questa domenica.
Troppi i rischi legati al maltempo e, soprattutto, come dichiarato dall'Assessore, al telefono con Castelli Live: "Non vogliamo distogliere le forze dell'ordine e gli uomini della protezione civile da interventi ben più importanti ed urgenti, cui potrebbero essere chiamati". Quanto sta avvenendo a Roma, con i forti disagi causati dalla neve e, soprattutto, dalla sorprendente quantità di accumuli nevosi che ha colto alla sprovvista quanti erano preposti a farvi fronte, ha, evidentemente, indotto anche la Giunta veliterna a non correre rischi.
Il Carnevale, salvo ulteriori sorprese di questo inverno "siberiano", inizierà domenica 12 febbraio con la sfilata dei carri lungo le vie cittadine e culminerà con la "Festa dei Bambini", organizzata in collaborazione con l'Associazione "Alegria" che si terrà giovedì 16 febbraio presso la Palestra Polivalente di via del Campo sportivo. La conclusione dei festeggiamenti è prevista per martedì 21 febbraio, con l'ultima sfilata dei carri.
Quest'anno ci saranno sette gruppi a sfilare per la città, tra carri e allestimenti vari. "Un ringraziamento particolare - ha affermato Daniele Ognibene - va a quanti, carristi e associazioni, hanno profuso il proprio impegno per la realizzazione del Carnevale. Impegno profuso volontariamente e senza alcun contributo da parte delle casse comunali".
Il Comune di Velletri ha potuto stanziare, infatti, solo 6 mila euro per pubblicizzare la manifestazione e per le spese vive necessarie alla realizzazione. "Un budget veramente ridotto - secondo l'Assessore alla Cultura - perchè la Regione Lazio non ha risposto alle nostre richieste, pur avendo noi partecipato a uno specifico bando regionale.
I soldi non ci sono - ha aggiunto Ognibene - e anche qualora ci fossero stati, avremmo comunque fatto in modo di spendere molto meno delle ingenti somme che venivano destinate a tali manifestazioni dalle passate Amministrazioni". Un inno alla sobrietà, quello di Ognibene, in parte spontaneo e in parte costretto, ob torto collo, dalle ristrettezze di bilancio di un Comune in dissesto.