ATTUALITA' - Il San Raffaele di Velletri ha chiuso i battenti. Gli ultimi ricoverati, ne erano rimasti 32, sono stati trasferiti presso la struttura di Montecompatri.
L'ordine perentorio è arrivato dalla Asl Roma H, che avrebbe accusato la dirigenza di non aver provveduto ai trasferimenti già dal 15 dicembre. Dimenticando, sembrerebbe, che gli stessi ricoverati hanno il diritto di decidere dove essere curati e di non essere trattati come pacchi postali. Le speranze che il San Raffaele possa riprendere il cammino della piena operatività è appeso alle decisioni della commissione di esperti che dovrebbe presentarsi presso la clinica lunedì 9 gennaio.Alla stessa, il compito di valutare se la clinica ha i requisiti strutturali e formali idonei per poter riaprire. Speriamo che la vicenda dell'omonimo milanese, quel San Raffaele con un debito di 1 miliardo e mezzo faccia scuola e che la vicenda giudiziaria della famiglia Angelucci non colpisca le strutture mediche. Quello che non è successo al San Raffaele di Milano, dopotutto. Sempre che gli stessi Angelucci non abbiano sacrificato "Isacco alias San Raffaele di Velletri" sull'altare della necessità di mantenere i posti letto.