ARSENICO - La deroga è ormai norma a Velletri. Sono stati diffusi, sul sito del Comune, i dati relativi alle ultime analisi, effettuate da Acea (che dall'11 ottobre aprirà un suo ufficio a Velletri), sulla presenza di arsenico, fluoruro e vanadio nelle acque cittadine.
Per la maggior parte dei siti di prelevamento, i dati mettono in paragone i valori di luglio e agosto con quelli di settembre.
Se ne evince un quadro, sostanzialmente, stabile, con criticità che riguardano, principalmente, i pozzi di Colle dei Marmi e Le Corti/via di Cori, per quanto riguarda l'arsenico e quello del Campo sportivo per quanto riguarda il fluoruro.
E' dell'11 maggio scorso, il decreto con il quale il ministero della Salute autorizza a deroghe in merito al contenuto di arsenico nell'acqua: livello massimo 20 microgrammi per litro contro i 10 previsti dalla normativa vigente. Se non fosse per tale deroga, i pozzi sopra citati andrebbero chiusi.
Ricordiamo che l’acqua “in deroga” non deve essere utilizzata per il consumo potabile dei neonati e dei bambini fino a 3 anni e non può essere usata dalle imprese alimentari che devono attenersi al limite della concentrazione di arsenico non superiore a 10 mcg per litro.
Le Regioni hanno l'obbligo di informare la popolazione interessata relativamente alle elevate concentrazioni dei predetti valori nell'acqua erogata quale che ne sia l'utilizzo, compreso quello per la produzione, preparazione o trattamento degli alimenti.
I risultati delle analisi Acea pubblicati dal Comune di Velletri (clicca per ingrandire)